
Quella del Dual Momentum è una metodologia o strategia di investimento che utilizza il momentum (parola inglese che si può grossolanamente tradurre con “slancio”, “velocità acquisita”) per la scelta degli asset da detenere in portafoglio. Si tratta di una tecnica che in teoria può produrre degli ottimi rendimenti.
Il primo passo per l’applicazione di questa strategia sta nella comparazione reciproca degli asset che potrebbero interessare all’investitore. Se un determinato prodotto nel corso di un certo lasso di tempo ha prodotto un rendimento maggiore di un altro, allora si dice che ha un momentum relativo positivo. La prima cosa da fare è dunque selezionare gli asset che hanno un momentum relativo positivo – questo è il primo filtro.
In seguito si esamina il momentum assoluto degli asset individuali, ovvero si esamina la prestazione di ogni singolo prodotto paragonandolo solo a se stesso. In parole povere, se un asset procura un ricavo positivo nel periodo preso in considerazione, il suo momentum assoluto è positivo, in caso contrario il suo momentum assoluto è negativo. Avendo già filtrato asset che hanno un momentum relativo positivo occorre in seconda battuta selezionare per l’acquisto soltanto quelli che hanno anche un momentum assoluto positivo.
E’ infatti possibile che uno stesso asset sia positivo sul fronte “relativo” e negativo sul fronte “assoluto”, ad esempio, se tutto il mercato è in fase calante, il prodotto che offre le prestazioni migliori ha un momentum relativo positivo, ma il suo momentum assoluto potrebbe essere negativo. Ebbene, la strategia dual momentum impedirebbe di comprare quel prodotto, perché obbliga a comprare gli asset che si sono apprezzati rispetto a se stessi (ovvero, generato un rendimento positivo) e che hanno anche dato più soddisfazione dei loro analoghi (ovvero, che hanno sovraperformato).
Pro e contro della strategia Dual Momentum

Ora valuteremo quali sono i principali vantaggi e quali le controindicazioni della strategia Dual Mometum. Li riassumiamo in maniera schematica:
Pro
* La strategia Dual Momentum è semplice: si tratta di una tecnica “meccanica”, fondata su regole che non lasciano spazio alla discrezionalità;
* E’ economica da implementare;
* E’ poco dispendiosa in termini di tempo.
Contro
* E’ una strategia concentrata su una asset class alla volta, quindi poco diversificata;
* Per l’investitore risultare difficile dal punto di vista psicologico puntare il 100% del proprio patrimonio ogni volta in comparti diversi;
* Momentum relativo e momentum assoluto non sono degli indicatori “magici”, non è detto che i prodotti performeranno in futuro come hanno fatto in passato (ma questo è il rischio di ogni strategia).
Detto questo, vale anche la pena di dire la strategia Dual Momentum non deve obbligatoriamente essere applicata a tutto il portafoglio: si può benissimo decidere di conservarne una percentuale su titoli non considerati “a rischio” (ad esempio, titoli di stato di alto rating) e un’altra parte sul Dual Momentum, ottenendo nel complesso il livello di rischio desiderato. Si tratta sicuramente di una buona occasione per diventare più flessibili mentalmente e anche per “diversificare” non soltanto sui prodotti, ma anche sulle strategie di investimento.

