Impianti e macchinari aziendali si sono fatti nel tempo sempre più sofisticati: garantirsene il corretto funzionamento è dunque essenziale per evitare perdite operative e in termini di tempo e di denaro. Adottare dei sistemi di CMMS può rappresentare, in questo senso, una soluzione strategica: ecco perché e in che modo un software per la gestione computerizzata della manutenzione può contribuire a migliorare l’asset management in azienda.
Applicativi CMMS: cosa sono e a che servono
La sigla CMMS sta per Computerised Maintenance Management System e identifica quegli applicativi aziendali che, appunto, possono essere utilizzati per la gestione centralizzata e automatizzata degli interventi di manutenzione su impianti e macchinari aziendali. Questi software, che in genere hanno funzioni diverse a seconda del produttore, del settore a cui sono destinati, delle dimensioni dell’azienda che li adotta e sono cioè in larga parte personalizzabili, consentono di monitorare lo stato di operatività di impianti e macchinari a monte, gestire scorte e ricambi e pianificare a valle gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. In altre parole? Un buon software CMMS garantisce sempre il funzionamento di impianti e macchinari utilizzati per la produzione, scongiurando interruzioni – anche momentanee – dell’ultima che possono generare perdite nella produttività e nella redditività dell’impresa.
La manutenzione computerizzata migliora la gestione degli asset aziendali
Quanto appena visto, su cos’è e a che serve un applicativo CMMS, consente di identificare i tre modi – almeno – in cui questo tipo di software ottimizzano la gestione degli asset aziendali.
Il primo è evitando imprevisti e incidenti che in alcuni campi, come il manufatturiero, sono all’ordine del giorno e rischiano di interrompere per lungo tempo la catena produttiva provocando danni economici non indifferenti. I macchinari che si fermano per un guasto improvviso sono un doppio costo per l’azienda che, da un lato, vede ridotta se non completamente ferma la propria produzione e, dall’altro, deve adoperarsi in fretta e spesso a condizioni “d’urgenza” per le riparazioni. La manutenzione predittiva, resa possibile dal CMMS e dalle sue capacità di individuare aree critiche nel funzionamento di macchinari e impianti, minimizza il rischio di guasti e incidenti ottimizzando la produttività e, cosa non meno importante, aumentando la vita degli stessi.
Quello che chi si occupa ogni giorno di impianti aziendali sa bene è, infatti, che ogni guasto e incidente di produzione mette a rischio il corretto funzionamento dei macchinari aziendali, specie i più complessi e sofisticati: prevenendoli – ed evitandoli – i CMMS aiutano a mantenerli in vita più a lungo (si stima fino a un 10% in più), aumentando in questo modo il ritorno sull’investimento iniziale. Quando si parla di benefici di un CMMS non si può non considerare, del resto, che macchinari e impianti aziendali più moderni hanno costi considerevoli, specie se acquistati nuovi e non ottenuti in leasing o tramite altre formule simili: più durano a lungo e più il costo iniziale ne risulterà, dunque, ottimizzato.
Il terzo modo in cui un applicativo CMMS ottimizza la gestione degli asset aziendali è consentendo interventi di riparazione e manutenzione programmati che sono in genere meno costosi, anche per le aziende, di quelli richiesti in regime d’urgenza. Semplificando molto, le funzioni di monitoraggio di questi applicativi consentono di intervenire non appena vengono identificati i primi segnali di malfunzionamento e inoperatività delle apparecchiature. La maggior parte dei CMMS moderni hanno per altro impostazioni, come quelle per la gestione dei ricambi, che rendono più efficaci e mirati gli interventi ordinari su impianti, macchinari aziendali e altri asset aziendali.
