Energia grigia, energia virtuale, energia congelata, energia nascosta sono vari modi per indicare la quantità di energia che occorre per estrarre, produrre, trasportare al luogo di utilizzo e successivamente smaltire l’oggetto, il materiale o la costruzione; oppure per fornire un servizio. In inglese si chiama embodied energy (energia incorporata), termine che rende ancora meglio l’idea della somma degli input energetici (carburante o energia elettrica, materiali, risorse umane ecc.) impiegati dal momento dell’estrazione della materia prima da cui deriva un oggetto fino al suo smaltimento o riciclo a fine vita.
Esistono varie metodologie per calcolare la quantità di energia grigia: alcune si basano sulla quantità di petrolio che è necessario consumare, altre sulla quantità di luce solare utilizzata nei processi ecologici. Gli standard di valutazione sono principalmente due: il Code for Sustainable Homes britannico (utilizzato sino al 2015) e il LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) statunitense.
Si tratta comunque di un concetto nuovo, su cui la comunità scientifica non ha ancora raggiunto vero e proprio un accordo. Scuole diverse ragionano ragionare in termini di MJ/Kg (megajoule di energia necessaria per ottenere 1 Kg di prodotto) oppure di tCO2 (tonnellate di anidride CO2 rilasciata con l’energia necessaria a produrre 1 Kg di prodotto). Ma la conversione tra le due unità di misura non è automatica, in quanto i vari tipi (da combustibili fossili, da energia eolica, solare ecc.) producono quantità diverse di CO2.
Si sta comunque lavorando per arrivare a uno standard di calcolo internazionale, fondamentale per indicare l’indice di sostenibilità di qualunque materiale o servizio.
Hanno energia grigia più alta i materiali sintetici di origine petrolchimica e quelli che hanno bisogno di un’alta temperatura di cottura (per esempio l’alluminio).
È importante notare che il calcolo dell’energia grigia può essere influenzato da molte variabili, come la regione geografica in cui avvengono le attività, l’efficienza dei processi di produzione e il tipo di energia utilizzata. Pertanto, i risultati possono variare in base alle specifiche circostanze del caso in esame.